HANNO SCRITTO
"Dice a un certo punto Sergio Borelli che chi fa il nostro mestiere deve essere capace di vedere le cose più che di descriverle. In tanti anni di grande giornalismo, lui c’è riuscito. E c’è riuscita anche Caterina con questo documentario di intensa bellezza”.
Lilli Gruber, giornalista, LA7 TV
"The House He Built" è un ritratto intimo di una casa, dei libri, degli oggetti che la riempiono e del giornalista le cui storie animano il tutto. Entrate, trovatevi un posto dove sedere e venite a conoscere Sergio Borelli!"
Ashton Applewhite, autore di “This Chair Rocks: A Manifesto Against Ageism"
"In The house He built dialogando con suo padre Sergio Borelli (1923, giornalista e reporter), Caterina apre cassetti, mostra foto, chiede. Grazie a questo dialogo familiare intimo, mai privato, mai chiuso, cogliamo un carattere proprio di Sergio Borelli, che è quello di riflettere criticamente sulla sua vastissima produzione, discorrendo costantemente su ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere. La dimensione del potenziale penetra la concretezza del reale. Il film di Caterina coglie una concezione spaziale sempre in movimento e poliedrica in Sergio Borelli, che ha modificato questa casa nel cuore di Roma, tappezzata di libri in ogni angolo, a seconda del manifestarsi di eventi, di attese, di desideri, convivendovi oggi con più generazioni che sembrano respirare con lo stesso polmone".
Beatrice Barbalato, Presidente dell’Osservatorio scientifico della memoria autobiografica, scritta, orale, iconografica e direttore della rivista «Mnemosyne», Presses universitaires de Louvain.
"...è davvero un bel lavoro, toccante e nello stesso tempo asciutto, privo di sdolcinature pur se pervaso di tenerezza. E la casa vi ha una grande importanza, è protagonista a pieno titolo, estensione e custode dei gesti, espressione di un insieme e di un tempo che scorre come acqua ... E poi i frammenti di storia di tuo padre (resta la curiosità...), la sua esperienza così ricca, straordinaria, mai esibita ma donata per tocchi leggeri, spiragli, accenni... in effetti è un film che attraversa i generi e passa negli spazi come in quella casa si passa da una stanza a un'altra diversa, a una scala a una finestra, un gioco di scatole cinesi ma anche un ventaglio aperto."
Sandra Lischi, Professore ordinario di Cinema, Fotografia e Televisione presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Università di Pisa
REVIEWS
"The House He Built” is an intimate portrait of a building, the books and objects that fill it, and the trailblazing journalist whose stories animate them all. Come on in, find a place to perch, and meet Sergio Borelli.
Ashton Applewhite, author of This Chair Rocks: A Manifesto Against Ageism
“In the movie Sergio Borelli states that journalists must be able to see things more than describe them. In so many years of great journalism, he has succeeded in doing that. And with this documentary of intense beauty, Caterina has succeeded as well”
Lilli Gruber, journalist, LA7 TV, Rome
"…It is a film that crosses genres and time like in Sergio’s house you go from one room to the next, to a staircase, to a window, in a a game of Chinese boxes but also in an open fan of possibilities…"
Sandra Lischi, Professor of Cinema TV and Photography , Head of the Master program on Entertainment and Communication, University of Pisa
"(the film ) makes one's private/personal an agora: according to Hannah Arendt “private” derives from “to be deprived.” Here everything is but 'private'. It is a sheltered place that makes the world intimate, as mentioned in the film."
Beatrice Barbalato, Director of the journal Mnemosyne, Leuven University Press and President of the Scientific Observatory on written, oral and iconographic auto-biography memory (Mediapolis Europe)